IL SENSO DELLA COERENZA E DELLA RESPONSABILITA'
IL PERCHE' DELLA NOSTRA SCELTA
di Michele Nudo, Segretario Generale UIL Scuola Veneto
Come avrete certamente potuto notare in questi giorni, la UIL Scuola Venezia non partecipa agli incontri territoriali con i lavoratori insieme alle altre sigle sindacali.
Nello spirito della nostra autonomia e coerenza, confortati dai valori che ci contraddistinguono e ci accomunano sotto la sigla e il simbolo della nostra UIL Scuola, ritengo opportuno informarvi circa le ragioni che ci hanno convinto a non condividere le scelte intraprese dalle altre sigle sindacali nell'organizzazione delle recenti iniziative a favore della raccolta di firme fra i lavoratori della scuola per la petizione "E' il nostro lavoro che fa la scuola ".
Tale iniziativa, nata per specifica volonta della UIL Scuola nazionale, è gestita a livello nazionale esclusivamente dalle quattro OO.SS. UIL Scuola, Flcgil, Cisl e Snals. Le scelte intraprese dalle quattro sigle sindacali a livello centrale, purtroppo, non hanno trovato applicazione in provincia di Venezia, dove si è preferito coinvolgere anche la Gilda che pure, a livello centrale, non ha inteso sottoscrivere gli accordi assunti da CGIL, CISL e UIL Scuola nel campo della mobilità.
Tale comportamento a singhiozzo della Gilda, pur nel rispetto delle proprie determinazioni, non ci consente di proseguire un percorso condiviso , proprio nel rispetto delle nostre e altrui autonome scelte.
Nel merito, come Uil Scuola:
a) abbiamo scelto di sottoscrivere il CCNI sulla mobilità per dare ai lavoratori risposte che il ministro nega in termini di diritti negati;
b) lo abbiamo fatto aprendo una finestra di dialogo con il Governo per trovare attraverso la via contrattuale le risposte in termini di diritti e doveri dei lavoratori, attraverso la contrattazione;
c) una scelta che dovrà indurre il ministro a cambiare il percorso della 107/2015, sia per il bonus a i docenti che per la scelta diretta degli stessi;
d) per fare questo, nel CCNI è prevista una sequenza contrattuale specifica;
e) si sta per aprire il CCNL e quella sarà la sede in cui si dovranno districare tutti nodi della 107.
In questo quadro di riferimento, la GILDA ha deciso di non firmare, scegliendo lo scontro con il Governo, piuttosto che la via della contrattazione, scelta legittima, ma contraddittoria rispetto a quella che abbiamo fatto noi. I nostri iscritti hanno diritto a sapere da chi e per che cosa sono rappresentati, hanno diritto a posizioni chiare e non confuse.
Per questo, noi abbiamo deciso di essere coerenti e rispettosi nei confronti dei nostri iscritti.
Restano, comunque, la ragioni di fondo per una battaglia comune che a livello nazionale CGIL, CISL, UIL e Snals stanno portando avanti insieme. Noi abbiamo fatto un’ulteriore scelta: la coerenza con la linea sindacale della nostra Segreteria Nazionale.
Per tale motivo, abbiamo deciso di dissociarci e di agire diversamente, organizzando un calendario di nuove iniziative da gestire in maniera autonoma e svincolata dalle altre organizzazioni sindacali per raccogliere il maggior numero di firme possibili sulla petizione sindacale che dovrà dare forza contrattuale alle iniziative in corso di cui vi ho rappresentato succintamente gli argomenti.
di Michele Nudo, Segretario Generale UIL Scuola Veneto
Come avrete certamente potuto notare in questi giorni, la UIL Scuola Venezia non partecipa agli incontri territoriali con i lavoratori insieme alle altre sigle sindacali.
Nello spirito della nostra autonomia e coerenza, confortati dai valori che ci contraddistinguono e ci accomunano sotto la sigla e il simbolo della nostra UIL Scuola, ritengo opportuno informarvi circa le ragioni che ci hanno convinto a non condividere le scelte intraprese dalle altre sigle sindacali nell'organizzazione delle recenti iniziative a favore della raccolta di firme fra i lavoratori della scuola per la petizione "E' il nostro lavoro che fa la scuola ".
Tale iniziativa, nata per specifica volonta della UIL Scuola nazionale, è gestita a livello nazionale esclusivamente dalle quattro OO.SS. UIL Scuola, Flcgil, Cisl e Snals. Le scelte intraprese dalle quattro sigle sindacali a livello centrale, purtroppo, non hanno trovato applicazione in provincia di Venezia, dove si è preferito coinvolgere anche la Gilda che pure, a livello centrale, non ha inteso sottoscrivere gli accordi assunti da CGIL, CISL e UIL Scuola nel campo della mobilità.
Tale comportamento a singhiozzo della Gilda, pur nel rispetto delle proprie determinazioni, non ci consente di proseguire un percorso condiviso , proprio nel rispetto delle nostre e altrui autonome scelte.
Nel merito, come Uil Scuola:
a) abbiamo scelto di sottoscrivere il CCNI sulla mobilità per dare ai lavoratori risposte che il ministro nega in termini di diritti negati;
b) lo abbiamo fatto aprendo una finestra di dialogo con il Governo per trovare attraverso la via contrattuale le risposte in termini di diritti e doveri dei lavoratori, attraverso la contrattazione;
c) una scelta che dovrà indurre il ministro a cambiare il percorso della 107/2015, sia per il bonus a i docenti che per la scelta diretta degli stessi;
d) per fare questo, nel CCNI è prevista una sequenza contrattuale specifica;
e) si sta per aprire il CCNL e quella sarà la sede in cui si dovranno districare tutti nodi della 107.
In questo quadro di riferimento, la GILDA ha deciso di non firmare, scegliendo lo scontro con il Governo, piuttosto che la via della contrattazione, scelta legittima, ma contraddittoria rispetto a quella che abbiamo fatto noi. I nostri iscritti hanno diritto a sapere da chi e per che cosa sono rappresentati, hanno diritto a posizioni chiare e non confuse.
Per questo, noi abbiamo deciso di essere coerenti e rispettosi nei confronti dei nostri iscritti.
Restano, comunque, la ragioni di fondo per una battaglia comune che a livello nazionale CGIL, CISL, UIL e Snals stanno portando avanti insieme. Noi abbiamo fatto un’ulteriore scelta: la coerenza con la linea sindacale della nostra Segreteria Nazionale.
Per tale motivo, abbiamo deciso di dissociarci e di agire diversamente, organizzando un calendario di nuove iniziative da gestire in maniera autonoma e svincolata dalle altre organizzazioni sindacali per raccogliere il maggior numero di firme possibili sulla petizione sindacale che dovrà dare forza contrattuale alle iniziative in corso di cui vi ho rappresentato succintamente gli argomenti.