CONCORSO SI' O NO?
IL PUNTO !
di Michele NUDO*
Questo concorso, di cui si parla molto in questi giorni, per le modalità, i tempi e i problemi entro cui si colloca rischia di essere del tutto inutile, rischia inoltre di essere notevolmente costoso.
Attenzione! Non si tratta di una preclusione a priori sul concorso di per sé, dato che lo riteniamo uno strumento sicuramente adatto al reclutamento dei nuovi insegnanti.
Si tratta però di sviluppare prima alcune operazioni indispensabili che da tempo andiamo sostenendo.
Innanzitutto è necessario tornare ad investire nella scuola. Dopo anni di tagli, di risparmi forzosi, è giunto il momento di qualificare la scuola. Pertanto, basta con le classi pollaio! Il numero degli alunni per classe deve diminuire, l'offerta formativa deve essere potenziata, la dispersione scolastica deve essere contrastata, e soprattutto bisogna soddisfare le numerose richieste di tempo pieno che provengono dalle scuole. Insomma, perché un concorso possa effettivamente servire, bisogna prima operare per sviluppare e qualificare il servizio Scuola, altrimenti nei prossimi anni non ci sarà posto né per i precari né per i giovani che vorranno dedicarsi all’insegnamento.
*Segretario Provinciale Uil Scuola Venezia