Quota '96': c’è ancora speranza? Forse!
di Michele NUDO*
Se la Corte dei Conti del Lazio sembrerebbe aver spento le speranze dei circa 3.500 docenti e Ata rientranti nella cosiddetta Quota 96, dichiarando “inammissibile” il ricorso, i giudici delle pensioni appartenenti all’Emilia Romagna e alla Puglia hanno sospeso il giudizio in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, mantenendo così aperto uno spiraglio.
Supplenze e lezioni devono essere garantite
di Michele NUDO*
Supplenti, non chiedete le ferie durante la sospensione delle lezioni. La norma va applicata dal 1° settembre 2013
IL PUNTO!
Torniamo a fare il punto sulle ferie non godute per i docenti precari.
La norma, per noi considerata vessatoria, entrerà in vigore dal 1° settembre 2013. Sono quindi ingiustificate tutte le pressioni fatte da Dirigenti Scolastici troppo zelanti che "costringono" i supplenti a chiedere le ferie durante il periodo di sospensione delle lezioni, in pieno contrasto con quanto stabilito dal CCNL (art. 19 comma 2) che considera tale ipotesi non obbligatoria. Tutte queste pressioni non hanno fondamento fino alla data del 31/08/2013.
DELIRIO DI ONNIPOTENZA
IL PUNTO!
Da qualche settimana ci pervengono segnalazioni di ordini di servizio emanati unilateralmente da Dirigenti Scolastici, probabilmente in cerca di gloria gratuita, che prevedono l’utilizzazione del personale ATA e Docente già in servizio in Scuole o plessi interessati dalla chiusura per la prossima consultazione elettorale, in altre sedi. Questi Dirigenti, probabilmente sostenitori della legge n.150/2009, nota come legge Brunetta, senza alcuna forma di contrattazione con le RSU d’Istituto, hanno provveduto ad emanare disposizioni contrarie a quanto noi ed altre OO.SS andiamo da tempo sostenendo.
SIGNORA FINOCCHIARO, MA PER FAVORE....
IL PUNTO!
di Michele Nudo*
Ora sulla sua pagina Facebook sono uscite le scuse! Tenta così Anna Finocchiaro di correggere l’infelice frase che l’ha vista (inconsapevole?) protagonista la settimana scorsa: «Leggo di polemiche su mie affermazioni fatte durante una trasmissione televisiva a proposito delle “bidelle”. Non avevo intenzione di offendere nessuno, e se l'ho fatto me ne scuso. Nel parlare, credo sia successo a tutti, a volte succede di usare paragoni e metafore forzate..».
Ecco! ci siamo chiesti proprio come sia potuta uscire un’ affermazione del genere da una persona molto intelligente come la signora Finocchiaro che, da ben 30 anni, siede in Parlamento!
“Stiamo parlando di parlamentari della Repubblica, non stiamo parlando di bidelle!” Così se n’è uscita la Presidente dei senatori Pd, tra l’altro non nuova ad altri comportamenti censurabili…