Legge 107, mobilitiamoci per difendere la libertà d’insegnamento
di Marina Boscaino, MicroMega 26.10.2015.
Siamo in una fase di grande incertezza e di posizionamenti complessi, in particolare nel mondo sindacale. Ci troviamo di fronte al silenzio pressoché totale delle associazioni e dei soggetti che potrebbero in qualche modo intervenire per sollevare le questioni relative ad un testo di legge – la 107/15, la sedicente “Buona Scuola” – imposto con il voto di fiducia contro un dissenso quasi totale. Siamo delusi dalla mancata promessa di un “Vietnam in ogni scuola” con l’inizio del nuovo anno scolastico, che ha fatto invece registrare cadute di tensione (e do attenzione) sul tema caldo dell’ultimo anno, la scuola.
La contromossa (pessima) di Renzi per un Contractus horribilis
di Gianfranco Scialpi, Fuoriregistro 24.102015.
La Buona scuola non cancella il precariato
di Roberta Carlini, giornalistaInternazionale 21.8.2015
Ventitremila maestre della scuola materna. Dai venti ai trentamila supplenti annuali. Più le migliaia di abilitati entrati in graduatoria fuori tempo massimo per mano del giudice. Senza contare le decine di migliaia di iscritti alle liste d’attesa d’istituto. È abbastanza nutrita la schiera dei precari rimasti dopo il piano straordinario di assunzioni della Buona scuola.
Insegnanti meritevoli: un premio troppo soggettivo
di Maria De Paola, La Voce.info, 23.10.2015.
Giusto prevedere un premio per i docenti più meritevoli. Ma valutare la qualità di un insegnante non è semplice. Il metodo scelto dalla “Buona scuola” si fonda su elementi molto soggettivi, con il rischio di ottenere risultati diversi da quelli sperati. La composizione del comitato di valutazione.
Turi: "la scorciatoia italiana dell'arrangio"
La proposta Uil Scuola: unificare le fasi b e c e far scorrere le graduatorie a partire dalla provincia in cui si è in graduatoria e a seguire tutte le altre. Modifiche che possono essere introdotte nella Legge di Stabilità.