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Concorso docenti abilitati: le domande per le commissioni dal 20 marzo. Requisiti e compensi

Written by Salvatore Seno. Posted in Docenti

di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola, 15.3.2018
 

Il Miur ha comunicato che le domande per partecipare alle commissioni giudicatrici del concorso ordinario potranno essere presentate dal 20 marzo al 9 aprile 2018.

Le domande potranno essere presentate attraverso le istanze on line sul sito del Ministero (per i Docenti universitari e del settore AFAM è disponibile una specifica applicazione del CINECA).

Per poter accedere alla procedura è necessario registrarsi ad istanze online. È disponibile sul nostro sito una guida che illustra le procedure da seguire.

Le modalità di costituzione delle commissioni e i requisiti necessari per partecipare sono stati definiti nel DM 995/17.

Per la nomina da Presidenti possono presentare domanda Docenti universitari, Direttori di Istituzioni AFAM, Dirigenti tecnici e Dirigenti scolastici: gli ulteriori requisiti sono indicati nel DM 995/17.

Per la nomina da commissari possono presentare domanda i docenti della scuola statale e i docenti dell’AFAM (per gli specifici settori disciplinari) con un servizio di ruolo di almeno 5 anni nell’insegnamento/classe di concorso per il quale si presenta domanda.

I compensi previsti sono:

Presidenti 502,00€
Commissari 418,48€

A questo compenso forfettario, si aggiunge 1,00€ per ogni candidato esaminato.

Con la nota n. 14192 del 15 marzo 2018, il Miur rende noto le modalità per la presentazione delle domande in qualità di presidenti e commissari delle commissioni del concorso riservato ai docenti abilitati.

Le domande dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica dal personale in possesso dei requisiti previsti dagli articoli 11 e 12 del suddetto decreto (dirigente scolastico, dirigente tecnico, docente e direttore delle istituzioni AFAM e docenti del comparto scuola, anche se collocati a riposo) che vorranno candidarsi rispettivamente come presidente, componente e membro aggregato.

Il personale, per candidarsi, dovrà essere comunque esente dalle condizioni ostative all’incarico.

L’istanza dovrà essere presentata, a pena di esclusione, unicamente per la regione di servizio o, per gli aspiranti collocati a riposo, per la regione di residenza.